La magia dello Yantra Yoga
Cos’è la magia dello Yantra Yoga?
Lo Yantra è una raffigurazione grafica che racchiude quattro elementi: geometria sacra, colore, mantra e l’alfabeto sanscrito
La parola sanscrita Yantra significa “strumento, mezzo, veicolo”, è un “qualcosa” che favorisce un’esperienza o il raggiungimento di qualche specifico obiettivo a cui teniamo.
I quattro elementi che compongono uno Yantra gli conferiscono una specifica energia e lo rendono in grado di attivare il un cambiamento.
Le combinazioni possibili sono ovviamente infinite. Tracciato su stoffa, oppure su una foglia, o su carta o legno, o ancora inciso su lastre di pietra o di metallo, lo Yantra rappresenta una divinità, la quale è considerata presente nell’immagine durante l’atto di culto.
In questo senso, lo Yantra diventa il corpo stesso della divinità, la cui presenza viene evocata con formule magiche appropriate (mantra), un po’ come accade per le immagini divine, dette pratimā, durante la pùjā, (adorazione).
Mentre il mandala (che è, in fondo, una sorta di Yantra in forma circolare) può essere usato in generale, quale che sia il tipo di atto rituale, ogni Yantra è appositamente studiato per il culto di una ben precisa figura divina.
In alcuni casi può anche raffigurare il mondo o la sua manifestazione, o anche le facoltà mentali, o ancora quel microcosmo che è il corpo umano; infine uno Yantra può costituire lo strumento per un rito magico che si propone uno scopo ben preciso, come la conquista di una donna o la vittoria su un nemico.
Lo yogin può far uso degli Yantra solo quando ha raggiunto un certo livello nel suo progresso. Tale uso comporta una serie di atti preliminari, che consistono nell’evocazione della divinità dentro di sé e poi nel suo trasferimento nello Yantra mediante la cerimonia di consacrazione (pranā- pratisthā), accompagnata dalla pronuncia dei mantra appropriati e dall’esecuzione delle opportune mudrā (gesti simbolici).
Di solito gli Yantra consistono in una cornice quadrata nella quale variamente si inscrivono triangoli, petali di loto, cerchi, con al centro il bindu, che rappresenta l’essenza di Śiva, che è l’essenza dell’intero universo