L’Erbario magico-erboristico delle streghe
In questa sezione verranno trattate le erbe tradizionali e più usate nella pratica magico-erboristica delle streghe.
Se vuoi saperne di più, leggi l’Enciclopedia delle piante ed erbe magiche
- -le Erbe dovrebbero essere raccolte sempre nel periodo di Luna Piena o luna crescente. Meglio evitare l’erboristeria.
- – Quando si raccolgono le erbe e’ necessario farle essiccare al sole, poi sminuzzarle per poterle utilizzare per medicamenti, pozioni o rituali.
- – Mai raccogliere le erbe quando tira vento, c’è nebbia, è nuvoloso, ha appena piovuto o la mattina presto ( tranne per l’iperico per il quale, raccogliere la sua rugiada nella notte di S.Giovanni, è parte di un rituale)
- – Lasciatele essiccare completamente prima di riporle un sacchetto di tela o di carta.
- – Mai utilizzare dei contenitori in plastica per conservare le vostre erbe
- – Per utilizzare le erbe per un incantesimo è necessario consacrarle con il rituale più adatto allo scopo
- – Caricare le proprie erbe prima di usarle tenendole in mano per qualche minuto per imprimere loro la vostra energia o intento magico
- – L’utilizzo delle erbe magiche è simile a quello erboristico. Oltre ai rituali, sacchetti ecc si possono usare per decotti, cataplasmi, pomate, oli e infusi per la propria o altrui salute.
Per un uso corretto e benefico di erbe, piante e frutta, consigliamo questo nuovo apparecchio, da NON confondere con la centrifuga che troviamo in ogni supermercato: Estraggo-Estrattore di Succo Vivo
- Estraggo è un’estrattore di Succo Vivo a bassa velocità con sistema di estrazione a freddo.
- Ottieni succo da frutta, verdura, cereali, germogli, semi, erbe officinali e molto altro.
- Il sistema di Estrazione a freddo mantiene inalterate le sostanze nutritive in particolare vitamine ed enzimi naturalmente presenti per un succo qualitativamente migliore.
- Il potente motore monofase permette un’estrazione ancora più efficace riducendo gli scarti.
Mentre invece per una perfetta essiccazione delle piante, fiori e frutti, conservando inalterate tutte le loro proprietà magico-salutari, evitando così la formazione di batteri e muffe, consigliamo questo nuovo essiccatore professionale: Essicatore per piante, fiori e frutta
Aglio -uso erboristico: Nella cultura contadina si riteneva che l’aglio tenesse lontani i vampiri e si indossava in un sacchetto intorno al collo per protezione. Il suo potere antisettico era noto fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni.
- Aglio – uso magico: L’aglio è un ingrediente importante negli amuleti di protezione e come protezione contro le tempeste ed il maltempo. Potegge dal malocchio. Assorbe e respingere il male, è utile per allontanare le larve astrali o presenze negative in genere. Va nascosto nel 4 angoli della camera da letto per proteggere l’unione familiare.
Arancio -uso erboristico: L’arancio è un frutto prezioso per la salute, contiene acido citrico, zuccheri, vitamine (soprattutto C) e sali minerali e viene usata per marmellate, gelatine, succhi ed essenze da profumi. Nell’industria farmaceutica viene esclusivamente utilizzato l’olio essenziale ricavato dalle sacche oleifere della scorza per le sue qualità aromatizzanti.
- Arancio – uso magico: Nella pratica magica, l’arancio Protegge e conserva l’Amicizia, si usa nei riti di Purificazione per pulire e neutralizzare energie negative.Qualche goccia della sua essenza aggiunta all’acqua del bagno, purifica. Come per il Limone, i Fiori e le bucce essiccati vengono aggiunti nei sacchetti d’amore.
L’Arnica -uso erboristico:vanta proprietà principalmente antiflogistiche, esclusivamente per uso topico (applicata direttamente sulla pelle della parte malata). Viene quindi usata in traumatologia in caso di edemi post-traumatici (fratture, distorsioni, ecchimosi, contusioni, compressioni, ematomi, strappi muscolari, edemi da frattura), atralgie e disturbi articolari a carattere reumatico, versamenti articolari e flebiti non ulcerative. È un ottimo rimedio contro l’acne. Pestate 20 g di fiori freschi di arnica e aggiungete 25g di miele. Lavorate a lungo la pastella ottenuta e unite altri 25g di miele. Mescolate ancora e poi ponete il prodotto fra due compresse di garza. Applicate l’impacco sulla pelle e lasciatelo agire per un po’ di tempo. Non fate questa maschera più di una volta alla settimana.
- Arnica – uso magico:Olio di arnica è stato usato per le sue magiche proprietà curative per secoli. Gli effetti magici della pianta si manifestano per contatto: basterà quindi stare vicino alla pianta e sfiorare i suoi steli, le sue foglie o i suoi fiori anche essiccati. La pianta, messa dimora in giardino o balcone, porta fortuna e rasserena.
Alchemilla -uso erboristico: l’olio essenziale di alchemilla può tornare molto utile per il mal di testa, oppure in alcune infiammazioni all’intestino o alle vie diuretiche, dato che riesce a porre rimedio ai problemi che si riferiscono all’irritabilità del colon e dell’intestino. Astringente ed Emostatica, vengono usate le foglie raccolte d’estate. È indicata nelle gengive infiammate e sanguinanti, ma anche per lavare le ferite, calmare le irritazioni e le infiammazioni delle mucose. Le sue foglie sono ricche di tannini e viene consigliata la loro assunzione tramite decotto e infuso
- Alchemilla – uso magico:Pianta afrodisiaca, aumenta la forza dei rituali di qualsiasi tipo; i suoi semi e le sue foglie essiccate sono perfette per gli incensi. Nei sacchetti va mescolata in parti uguali con basilico,margherita, papavero, rosmarino, chiodo di garofano e lavanda
Aconito -uso erboristico: (pianta tossica) é una bellissima pianta dai fiori blu color del cielo più limpido. È anche una delle piante più tossiche della flora montana italiana. L’aconitina in effetti è un alcaloide molto tossico (dose letale nell’uomo 3-6 mg, per cui 3-4 g di tubero fresco sono sufficienti ad uccidere un uomo), talmente pericoloso da rendere la pianta inutilizzabile. Alla dose tossica in pochi minuti si hanno nausea e vomito, seguiti da paralisi respiratoria e cardiaca.
- Aconito – uso magico:L’uso magico riguarda talismani, in sacchettini (unita ad aglio, agrifoglio, alloro, aloe) e amuleti per la protezione attiva in caso di pericoli .Usare questa pianta con parsimonia e solo se il pericolo è davvero grave. Non portare sulla mai a contatto della pelle. NON usare questa pianta per unguenti, oli, bagni, polveri e incensi.
Acetosella -uso erboristico:È usata in erboristeria come depurante, diuretico, rinfrescante, facendone un decotto di 20 g di foglie fresche in 1 l d’acqua e bevendone massimo due tazze al giorno. Le foglie se masticate disinfettano i denti e il cavo orale. Il decotto della radice (20 g in 1 l d’acqua) bevendone due tazze al giorno rende più elastica la pelle. La pianta viene utilizzata fresca poiché essiccandola perde molte delle sue proprietà. I suoi principi attivi sono gli ossalati e gli antrachinoni. La pianta contiene tra l’altro acido ascorbico (vitamina C).
- Acetosella – uso magico:L’ acetosella è una pianta che dona molta fortuna e per attirarla nella propria vita basta crescerla nel proprio giardino o in un vaso.
Genere: Maschile – Pianeta: Giove – Elemento: Aria. Poteri: Guarigione, Fertilita’, Ricchezza. I semi di acetosa comune sono usati in incantesimi e incensi per attirare denaro. Le foglie ed i fiori possono essere usati per incantesimi o per realizzare sacchetti porta fortuna da bruciare durante i riti per attirare ed accrescere la buona sorte. Portare addosso le foglie essiccate è particolarmente indicato per prevenire disturbi cardiaci, se posto nella stanza di una persona malata facilita la guarigione. Legati al braccio sinistro di una donna, i semi aiutano a concepire un bambino. Le foglie ed i fiori, insieme ad agrifoglio, erica, noce moscata, papavero, quercia e tiglio, possono essere usati per gli incantesimi, nei sacchetti per attirare ed accrescere la buona sorte.
Angelica -uso erboristico. L’angelica è una pianta perenne che può raggiungere anche i due metri di altezza. Ha un portamento eretto, fusto robusto, in genere rossastro, percorso da numerose scanalature e molto ramificato. La radice è, grossa, carnosa, di colore bruno all’esterno e bianca all’interno. Dell’angelica si utilizzano tutte le parti della pianta: la radice, raccolta all’inizio dell’autunno; i semi estratti dalle ombrelle in piena fioritura e fatte essiccare; il fusto raccolto in estate e le foglie colte alla fine della primavera, prima della fioritura. Le foglie e le radici di angelica si fanno essiccare in un luogo fresco e arieggiato e si conservano in sacchetti di tela
- Angelica – uso magico:Viene usata per curare chi è sotto un incantesimo malefico. Può essere anche usata per bagni rituali, per proteggere la casa, per le benedizione personali e per tutti i rituali di purificazione. Dona fascino e fortuna per il raggiungimento dei propri scopi . Nei sacchetti o negli incensi, mescolata in parti uguali ( a scelta) con aglio, agrifoglio, alloro, basilico, betulla, cannella, garofano, lavanda, malva, melo prezzemolo, salice, quercia e salvia. L’Angelica è associata al sole o ed al giorno di domenica
Anice Stellato -uso erboristico: Il nome della pianta deriva dal frutto che è a forma di stella ed ha un caratteristico colore sui toni del bruno-rossastro.L’anice stellato è usato in erboristeria come antispasmodico, stimolante e stomachico; tra le proprietà principali si annoverano quelle digestive, carminative, stimolanti le ghiandole esocrine, galattogoghe e balsamiche.
- Anice stellato – uso magico:I suoi semi vengono bruciati negli incensi di purificazione, oppure usati nei sacchetti di protezione per allontanare i cattivi sogni o gli incubi (insieme ad anice, artemisia, chiodi di garofano, camomilla, menta, rosa canina e valeriana). Pestati e bruciati aiutano ad avere consapevolezza dei propri poteri. Presi singolarmente i semi possono essere utilizzati come portafortuna da portare sempre con sé.
Artemisia -uso erboristico:È una pianta medicinale nota soprattutto per il suo impiego nella preparazione del distillato d’assenzio, aromatico e molto amaro che si beve diluito o zuccherato.E’una pianta comune sui muri e nelle vicinanze dei centri abitati delle regioni montane e submontane; ma anche presso incolti aridi e siepi. La raccolta delle foglioline terminali e delle estremità fiorite, per scopi medicinali (e alimentari), avviene fra luglio e settembre. I germogli freschi sono adatti a respingere gli insetti (pulci e tarme) e i topi, mentre un infuso della pianta fa allontanare le lumache dagli orti
- Artemisia – uso magico: Con le coroncine intrecciate di Artemisia si possono allontanare gli spiriti maligni . Si usa per pozioni e filtri d’amore, rituali e amuleti in campo sentimentale. USO: In alcune tradizioni stregonesche, l’artemisia è utilizzata per evocatori gli spiriti, per favorire la divinazione e i viaggi astrali. Negli incensi o nei sacchetti è possibile mescolarla all’alloro, al legno di sandalo, alla radice di fior di loto, al nocciolo, alla ruta, alla valeriana.
Il basilico – uso erboristico: Come pianta medicinale, le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate per preparare infusi ad azione sedativa, antispastica delle vie digerenti, stomachica e diuretica, antimicrobica, antinfiammatoria. Il basilico è utilizzato anche contro l’indigestione e come vermifugo. Come collutorio è indicato contro le infiammazioni del cavo orale. L’olio è utilizzato per massaggiare le parti del corpo dolenti o colpite da reumatismi.
- Basilico -uso magico: si usa nei riti d’Amore, come talismano per favorire la fertilità, con le foglie secche unite al geranio-alla margherita, al papavero,al rosmarino, al chiodo di garofano, alla avanda, si fanno sacchetti o incensi. Il suo profumo stimola l’amore, l’umore, la prosperità. E’ afrodisiaco, dona fascino e prestigio, accentua volontà ed l’energia fisica. Una vecchia usanza stregonica, raccomanda di raccogliere il basilico sempre con la mano sinistra. Il basilico è associato a Marte ed al giorno di martedi
Il Bamboo – uso: I germogli della pianta sono stati utilizzati come alimento e dalle foglie si sono ottenute delle particolari bevande alcoliche.
Le canne sono oggi utilizzate in Cina per la fermentazione del vino.
- Il Bamboo-Uso Magico: Poteri- Protezione, Fortuna, Rottura delle Maledizioni, Desideri. Erba di genere maschile con poteri molto protettivi quali la fortuna; la rottura delle maledizioni; i desideri. Per i desideri: Intaglia il tuo desiderio su un pezzo di bambù’ e seppelliscilo in un luogo isolato. Per la protezione: Intaglia un pentacolo su un pezzo di bambù e piantalo nel terreno per proteggere la tua casa. Fatto crescere vicino alla casa dona ai residenti buona fortuna. Per rompere le maledizioni portarlo con se’ dentro nei sacchetti, oppure coltivandolo in giardino o anche ridotto in polvere e bruciato come incenso.
Calendula – uso erboristico: Conosciuta anche con il nome di fiorrancio, la calendula è una pianta erbacea di cui in fitoterapia si utilizzano foglie, fiori, soprattutto in tintura madre.In sostituzione della tintura madre è indicato anche l’infuso di calendula: versare una tazza di acqua calda su 2 cucchiaini di petali di calendula essiccati; lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare; berne 2 tazze al giorno. Per Geloni e scottature: applicare una garza imbevuta di un cucchiaino di tintura madre di calendula diluito in 2 cucchiai di acqua.
- Calendula -uso magico: Gli Egizi consideravano la calendula una pianta capace di far ringiovanire; gli Indù ne ornavano i templi. Persiani e Greci utilizzavano i petali di calendula per decorare i cibi. USO: La calendula aiuta sopratutto nei sogni profetici, nelle questioni legali e per potenziare i poteri psichici. Aggiunta all’acqua del bagno procura il rispetto e l’ammirazione perduti.
Camomilla – uso erboristico: La Camomilla cresce spontanea in tutto il continente europeo, si trova comunemente nei luoghi erbosi, lungo le strade campestri e le siepi e fiorisce da Maggio a Settembre. La camomilla ha attività antinfiammatoria, antispasmodica, antimicrobica, antiulcerogenica, cicatrizzante e blandamente sedativa. Tradizionalmente utilizzata come blando sedativo la camomilla è indicata nel trattamento sintomatico dei disturbi gastrointestinali. Esternamente si può utilizzare nelle lievi infiammazioni ed irritazioni cutanee e della mucosa, comprese cavità orale e gengive (colluttori)o il tratto respiratorio (inalazioni)
- Camomilla -uso magico:La camomilla è protettiva contro i malefici, attira il denaro ed è una componente essenziale degli incensi che favoriscono il sonno e la meditazione. USO: Nella stregoneria tradizionale, viene fatta macerare in olio e usata come balsamo per i dolori muscolari o per massaggi rasserenanti. Può essere usata in abbinamento con aglio, cipolla, edera, finocchio, legno di sandalo, noce moscata, olivo, pino,la quercia,il rosmarino,la ruta
Iperico – uso erboristico: Originario dell’arcipelago britannico, è oggi diffuso in tutte le regioni d’Italia e in tutto il mondo. Predilige posizioni soleggiate o semi.-ombreggiate e asciutte come campi abbandonati ed ambienti ruderali. Tra gli usi popolari più conosciuti c’è l’Olio di iperico, un olio fatto macerando la pianta nell’olio di oliva al Sole per 6-7 giorni. Efficace per la cura e la pulizia delle ferite, eritemi, bruciature, piaghe purulente. L’iperico è da sempre stato associato alla stregoneria e alla magia delle herbane.
- Iperico -uso magico:In stregoneria viene usato per protezione, aumentare la forza, la divinazione e propiziarsi la felicità. USO: Se raccolto la notte di San Giovanni o al solstizio d’estate viene previene ogni negatività. Un mazzolino di fiori di iperico portati addosso attirano l’amore.Una ciotola con fiori di iperico alla finestra, protegge la casa e i suoi abitanti dagli spiriti e dai demoni. Ridotta in polvere, si brucia su carboni o miscelata ad altre erbe ( passiflora, ortica, lavanda) ed incensi per i medesimi motivi.
Lavanda – uso erboristico: La Lavanda è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antisettiche, analgesiche, battericide, per i dolori muscolari ed è considerata un blando sedativo. L’olio essenziale di lavanda è l’olio più utilizzato in profumeria. Inoltre viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi ed è miscelata con altre sostanza omeopatiche per curare il mal di schiena e il mal d’orecchie.Qualche goccia di olio essenziale, aggiunta nell’acqua del bagno, aiuta a rilassare.Per uso cosmetico, se utilizzata nell’ultimo risciacquo, quando si lavano i capelli, oltre che dare un profumo delizioso, aiuta a combattere i capelli grassi.
- Lavanda-uso magico: Rappresenta la castità e la purezza. Nascosta tra gli indumenti personali aiuta a mantenere la castità fino al matrimonio.Il suo profumo sviluppa il fascino personale, concilia il sonno, regala longevità, felicità e pace. USO: La lavanda si usa nei riti magici ed è uno degli ingredienti principali nei sacchetti d’amore in abbinamento con prezzemolo, alloro e vischio. Se indossata protegge dai maltrattamenti di qualsiasi tipo. Se sparsa attorno al letto, in casa, nella biancheria, dona tranquillità e calma. Se indossata, protegge dal male e dalle persone malevole. Il suo profumo e il suo colore sono ottimi contro la depressione. I pagani la bruciano in mazzi al solstizio d’estate come offerta agli Dei. La lavanda è associata a Mercurio e Giove ed ai giorni di mercoledì e giovedì.
- Issopo
Pianta aromatica apprezzata, secondo i testi sacri, anche da Salomone.Ha proprietà aperitive, bechiche, carminative, espettoranti e stimolanti.
Issopo, utilizzo magico: é conosciuto per le sue virtù purificatrici; già gli antichi Ebrei lo adoperavano per le abluzioni e i rituali purificatori. Tra tutti i popoli antichi l’Issopo veniva utilizzato per spruzzare di acqua consacrata altari o luoghi sacri.
USO: Appendere un rametto o un sacchettino d’Issopo in casa previene il malocchio e le influenze negative in genere.
Questa pianta è legata alla Luna e a Giove.
Il pino – uso erboristico: Il pino è stato uno dei primi alberi usati per costruire ripari, stoviglie, mobili, ecc per la sua estrema duttilità e facilità di lavorazione. Dalla sua resina si ricava la triellina, comunemente riconosciuta come acqua ragia. Il pino è anche pianta medicamentosa, infatti le sue gemme si usano per curare le infiammazioni delle vie urinarie, i disturbi nervosi e respiratori. L’infuso di gemme di pino è utile per combattere i disturbi dell’apparato respiratorio, mentre l’olio essenziale per a prevenire il raffreddore e l’ influenza.
- Pino-uso magico: USO-Nei sacchetti, unito alla camomilla aiuta nel gioco d’azzardo.Per protezione unito ad aglio, agrifoglio, alloro, basilico, betulla, cannella, cipolla, edera, garofano, geranio, malva, melo, ortica, prezzemolo, salice, quercia, salvia
Rosa – uso erboristico: Chi non conosce la regina dei giardini, la rosa? I suoi petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l’estrazione dell’essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, nell’industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. È una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria.Come pianta medicinale si utilizza oltre ai petali, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi. In aromaterapia vengono attribuite all’olio di rosa proprietà afrodisiache, sedative, antidepressive, antidolorifiche, antisettiche, toniche del cuore, dello stomaco, del fegato. Le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un tè di rosa
- Rosa-uso magico:In stregoneria la rosa è da sempre associata all’amore e ai sentimenti, è quindi un ingrediente di primaria importanza nelle pratiche magiche. Aiuta l’amore e riequilibra le facoltà psichiche. USO:I petali di rosa canina vengono usati anche per la preparazione di oli d’amore utili per riti o caricare talismani. Dona serenità e pace se usata nella composizione di sacchetti magici insieme a prezzemolo, alloro, carota, vischio, geranio, margherita, orchidea, papavero, rosmarino; può essere di aiuto per conservare vivo un rapporto d’amore o d’amicizia. L’incenso di rosa è utilizzato nei rituali d’ amore o nella meditazione
Rosmarino – uso erboristico: Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più antiche, tanto che i Greci e gli Egizi ne conoscevano già le proprietà; oggi è presente un po’ dappertutto e non vi è casa di campagna o orto che non ne possegga un cespuglio. Il periodo ideale per la raccolta del rosmarino è la primavera. Gli antichi romani usavano il rosmarino per uso curativo per lenire il mal di denti o slogature e torcicollo, oggi viene usato per curare la colite o la nausea, come rimedio ai dolori reumatici, le fitte cardiache o i problemi di digestione.Per una tisana di rosmarino, basta procurarsi l’equivalente di un cucchiaio da cucina di foglie di rosmarino e deporle in una tazza di acqua bollente per almeno 15 minuti. Filtrare e assumere dopo i pasti.
- Rosmarino-uso magico:Per favorire e dare ospitalità agli Spiriti Elementali. Aiuta a conservare l’Amore mescolato a agrifoglio, erica, noce moscata, papavero, quercia, tiglio. Potenzia i poteri mentali, facilita il sonno, purifica l’ambiente e conserva la giovinezza. Appendere una coroncina di rosmarino alla finestra è di buon auspicio alle nuove unioni. Fin dai tempi antichi questa pianta ha simboleggiato fedeltà, devozione e amore eterno. Si usa Come incenso purifica l’ambiente, specie prima di un rito.Messo sotto il cuscino dona sonni tranquilli e sotto il materasso protegge dagli incidenti.Chi l’ indossa conserva la salute e la memoria, combatte la depressione e aiuta a trovare la felicità. Si usa anche negli incensi d’amore e in quelli che stimolano il desiderio sessuale.Il rosmarino è associato al Sole ed al giorno di domenica
Verbena – uso erboristico :La verbena era usata da varie tribù di Indiani Americani per curare febbri, raffreddori, tosse e catarro. I Cherokee la usavano anche come un rimedio per problemi intestinali, diarrea e dissenteria. Si ritiene che il nome di questa pianta derivi dal latino verbenae, che indicava genericamente rametti e sterpi. Veniva usata dalle tribù indiane , e da maghi e stregoni per incantesimi e sacrifici agli Dei, per questo veniva chiamata anche erba sacra. La verbena era sacra ad Iside e agli antichi romani. La pianta è anche nota per le sue proprietà magiche e afrodisiache.
Verbena – uso magico: La verbena è afrodisiaca e dona amicizia e amore, protegge e facilita il sonno, purifica gli ambienti se bruciata, conserva la giovinezza, dona pace, aiuta a mantenere la castità. Usata come amuleto, protegge l’amore e aiuta nei rapporti a due.
Per favorire l’amore raccoglierla nella notte di San Giovanni ed essiccarla al sole . Successivamente riempirne un sacchettino (di raso o seta rosso) insieme al timo, al prezzemolo e alla borragine per poi metterlo sotto il materasso matrimoniale; proteggerà la coppia e la loro unione, garantirà la pace e rafforzerà l’intesa sessuale o, per i single, sognare il proprio fidanzato/a. Le antiche popolazioni contadine la usavano per proteggere la casa da fulmini e tempeste. Se indossata è un amuleto che aiuta a mantenere la calma. Una leggenda narra che fu utilizzata sul Monte del Calvario per cicatrizzare le ferite di Gesù Crocefisso ed ancora oggi, nella liturgia della festività dedicata all’Assunzione di Maria, viene utilizzata per benedire le chiese. Si usa in stregoneria nei sacchetti magici per conservare la salute o nei riti di denaro e prosperità. La verbena è associata al pianeta venere ed al giorno di venerdi’
Vischio – uso erboristico: Nell’antichità il vischio era usato dai druidi per ottenere infusi e pozioni medicamentose, era conosciuto infatti come la pianta in grado di guarire qualunque malattia.
Il vischio è una pianta apprezzata come ornamentale, poiché, essendo molto tossica, viene sconsigliata in campo erboristico/fitoterapico. In ogni caso, considerando molto attentamente la tossicità, il vischio viene usato contro stati ipertensivi di varia origine, poiché considerato in grado di eliminare la sintomatologia soggettiva. Le parti erbacee contengono glicoproteine e tossine dotate di proprietà antitumorali e immunostimolanti, disponibili come farmaci per la terapia antineoplastica, da somministrarsi per via parenterale.
IMPORTANTE: Le bacche di vischio, se ingerite in quantità importanti, provocano vomito e diarrea fino allo shock.
Vischio – uso magico: Questa pianta, per le popolazioni celtiche era assieme alla quercia, una pianta sacra, un dono degli dei; secondo una leggenda teneva lontane disgrazie e malattie. Pianta sacra dei Celti che vedevano nel succo delle sue bacche il seme del Dio del Cielo. Il vischio va raccolto nel primo giorno di luna nuova; mai tagliarlo con le forbici o col coltello perché si rovinerebbe. Si usa come portafortuna naturale sopratutto in amore. In magia questa pianta viene utilizzata per propiziare la fecondità, la creatività e la fortuna. Durante i rituali Wiccan il vischio è presente sull’altare per accattivarsi l’aiuto degli dei. Si possono confezionare sacchetti in abbinamento con lavanda e rosa
Amaranto
Nome Popolare: Fitolacca, Poke, Tintureira
Denominazione botanica: Phytolacca Americana
Pianeta: Marte
Questa pianta possiede la capacità di non appassire, infatti anche secche, le sue foglie conservano il colore originale senza sbiadire e, se vengono poste nell’acqua, tornano fresche d’aspetto.
Amarato uso magico – Si impiega per spezzare i malefici, le stregonerie e le fatture fatte su luoghi o persone. Si prepara l’infuso o si usa il succo delle bacche frantumate in acqua.
Posto sotto il dominio del Sole, si ritiene che il fiore, conservato in un sacchettino e portato al collo, in tasca o comunque a diretto contatto del corpo, favorisca l’equilibrio fisico; preserva il soggetto dalle malattie e tiene lontana la vecchiaia.
Portata addosso, come polvere, si usa per promuovere il coraggio e per dare forza ai pusillanimi. Nella tradizione popolare con l’amaranto si prepara una polvere per far ritornare ciò che è perduto, sia esso un oggetto, un sentimento, una situazione. La formula è amaranto, ortensia viola e erba del giudizio.
La polvere va sparsa nel posto in cui si è perso l’oggetto oppure impiegata nella ritualistica, su fotografie o altri testimoni di ciò che si desidera recuperare.
La natura ha tante proprietà curative. So per certo che il rosmarino è un rimedio non indifferente per prevenire i problemi di memoria. Sin dagli antichi greci e romani rientrava tra le cure naturali per la memoria.