La magia rituale

Con il termine magia rituale si intendono le pratiche concrete della magia, la RITUALISTICA; tuttavia l’insieme è molto grande e comprende i due grandi sottoinsiemi quello positivo della magia naturale e quello negativo della magia nera o geotia.

La Magia rituale evoca forze e ed energie particolari e i Grimori rappresentavano le “istruzioni” per condurre le evocazioni magiche in tutta sicurezza.«l’opere della magica sono opere della natura, e l’arte è ministra» M.Ficino

A seconda del tipo di forze evocate, si può fare una distinzione tra Teurgia per evocazioni di Magia Bianca (angelica) e Goetia per evocazioni di Magia Nera (diabolica).

La magia naturale chiedeva a Dio la potenza: il mago naturale era un adoratore di Dio, grazie al quale agiva e di cui vedeva il riflesso nel creato. In questa prospettiva la magia si proponeva come forza ricreatrice dell’unità dispersa nella molteplicità; ed era‘naturale’ perché è esplicitazione di un originario desiderio del Bene presente in tutte le cose. L’arte (l’operazione magica) non si limitava ad imitare la natura; piuttosto si integrava nell’armonia universale che lega vicendevolmente le parti del Cosmo vivente. Essa cercava negli angeli e in Dio la potenza per realizzare opere che non fossero peccato; non voleva piegare Dio al suo volere ma essere da aiutato nell’indagare i misteri della natura «contemplazion della natura e perscrutazion di suoi secreti»  G.Bruno

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