Essere strega
Essere strega non significa essere speciali, diverse solo perchè ci sentiamo attratte dalla luna, amiamo i gatti neri o se preferiamo stare in mezzo ai un boschi che in città puzzolenti, essere strega non è come nei telefilm, non è un gioco, non è un hobby né un passatempo.
Essere una strega significa seguire un determinato sentiero sapienziale con sacrificio, impegno e responsabilità verso se stessi, la comunità, la Terra e, siete sei wiccan, alla vostra congrega.
Quindi, la strega e lo stregone , previa una lunga e difficile preparazione, imparano a manipolare l’energia naturale della Terra per fini specifici qual il successo, la prosperità, l’amore, la salute e la felicità. I rituali e gli incantesimi da loro lanciati, sono i tentativi intenzionali e specifici di connettersi e controllare le energie seguendo una formula specifica o una direzione generale.
Gli atti magici che essi eseguono possono essere complessi, terrificanti, molto semplici o addirittura banali, ciò che li differenzia sono l’intento, il forte desidero e l’obiettivo.
Prima di eseguire un atto di magico una strega ha ben chiaro il perché e ciò che spera di ottenere eseguendolo. Anche stabilire onestamente se il suo risultato è per il bene di tutti o per il proprio interesse personale, è molto importante.
Quando è assolutamente sicura di ciò che sta per mofificare non crea sofferenza a nessuno, allora procede
E noi, ci riteniamo un po streghe o stregoni ?
Come prima cosa un’aspirante strega o uno stregone deve essere in grado di concentrarsi intensamente e visualizzare l’energia come un qualche cosa di fisico come una luce, un calore, un suono oppure quello che vuole accada quindi, ecco qualche consiglio per iniziare:
1) Impariamo a posizionarci al centro davanti al nostro altare in una posizione comoda
2) Facciamo pulizia del nostro spazio sacro
3) Poggiamo accanto a noi il nostro Formulario (o libro delle ombre nella wicca) dove conserviamo le nostre ricette
4) Selezioniamo gli oli magici, acque cariche, pozioni o gli ingredienti necessari per l’incantesimo scelto o per gli altri atti magici in genere
5) Se siamo Wiccan, posiamo gli strumenti magici come l’Athame, calderoni, scope, bollini, candele, calici, sfere di cristallo, pietre e cristalli, bacchette e specchi magici accanto a noi
5) Se l’incantesimo necessita di erbe “magiche” purifichiamole e carichiamole prima di usarle.
6) Quando siamo pronti creiamo il cerchio e invitiamo le divinità al suo interno (La Dea e il Dio, se sei wiccan, oppure il pantheon e divinità egizia, celta, greca, indù, romana, oppure gli Elementi – Terra / Aria / Fuoco / Acqua, elementi di evocazione, magia elementale e incantesimi, o ancora la Natura – Energie naturali, cristalli curativi e erbe curative tradizionali.)
Da qui in poi inizierà il proprio rituale personale che prevederà movimenti specifici, la manipolazione di oggetti e strumenti e una serie di processi interni che sono progettati per produrre gli effetti desiderati.
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