Ciclo della precessione degli equinozi
Come spiegare il Ciclo della precessione degli Equinozi?
Partiamo col considerare che il pianeta Terra ha un asse di rotazione stabilmente orientato verso un punto nel cielo che attualmente è la Stella Polare nella costellazione dell’Orsa Minore.
Quindi la precessione degli equinozi non è altro che lo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera.
Questo asse non è semplicemente un fattore geometrico ma si potrebbe dire corrisponda alla “spina dorsale del pianeta” , quel canale che ne incarna e distribuisce la volontà lungo una precisa direzione, perno o cardine della spirale rotatoria del pianeta.
La precessione non è perfettamente regolare, perché la Luna e il Sole non si trovano sempre nello stesso piano e si muovono l’una rispetto all’altro, causando una variazione continua della forza agente sulla Terra. Questa variazione influisce anche sul moto di nutazione terrestre.
Ne “La Dottrina Segreta” (Vol II – Antropogenesi) si indica che gli antichi astronomi/astrologi esoterici Indù conoscevano la migrazione dei poli di 4° ogni ciclo precessionale, in modo che ogni milione di anni circa i poli invertivano la loro posizione: vi fu un tempo (e vi sarà ancora ) in cui l’asse polare giaceva sul piano di rivoluzione planetaria dell’eclittica, e quindi il Sole apparente trascorreva nella Ruota annuale zodiacale sul meridiano locale, da nord a sud (invece che sull’asse est-ovest come ora).
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