Piccola storia della stregoneria

Cos’è la vecchia religione?

scaturisce dalla religione, da un percorso religioso serio quanto raffinato, basato sui fatti e non sulle parole, in cui ogni insegnamento è perfettamente sperimentabile e da cui ogni singolo praticante, attraverso l’esperienza diretta, potrà trarre da solo le proprie conclusioni e comprendere ciò che è vero e ciò che, al contrario, non lo è”

In tutte le religioni organizzate vi è un clero, una classe sacerdotale ordinata secondo schemi precostituiti che si preoccupa di diffondere e di praticare il proprio credo.

La stregoneria, la Vecchia Religione delle origini, non fa eccezione a questa regola anche se, per la sua millenaria tradizione, si tratta di una religione tendenzialmente “anarchica” o, meglio, libertarua, che conosce poche regole e dogmi.

Il termine congrega (poi mutato in coven) fu usato in Gran Bretagna per designare gruppi di fedeli che partecipavano assiduamente alle cerimonie pubbliche e che avevano un ruolo di primo piano nei rituali.

Non si trattava, in altre parole, di semplici fedeli, ma di veri e propri adepti da addestrare ai quali insegnare le formule e le preghiere e i rudimenti dell’arte. Ed effettivamente le congreghe di stregoneria moderna sono state organizzate sulla base di queste più antiche: qui tutti coloro che vi partecipano sono membri attivi della Vecchia Religione, e non solamente passivi come accade nelle religioni organizzate.

Il Gran Maestro, che può essere indifferentemente maschio o femmina, ne è il capo assoluto, colui che guida le cerimonie e che ha l’incarico di dirigere le varie funzioni religiose.

Il numero dei membri di una congrega è fisso e non varia mai, si tratta di tredici persone, dodici membri più il Gran Maestro o Dio incarnato. Non è obbligatorio che i dodici fedeli siano in coppia, sei maschi e sei femmine, ma può anche capitare che una congrega sia composta esclusivamente da femmini o, raramente, da maschi.

Se è vero che il dodici è un numero di grazia e di estrema perfezione è anche vero che il tredici, 12 + 1, è il numero della manifestazione divina e, inoltre, non dimentichiamolo, l’anno stregonico è composto da tredici mesi.

 

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