Piante e magia-ACONITO
[amazon_textlink asin=’B07M934652′ text=’Aconito’ template=’ProductLink’ store=’Labirintomagico_21′ marketplace=’IT’ link_id=’6c2c7a77-f915-4642-8d6e-f702d176ce22′] -uso erboristico: (pianta tossica) l’aconito é una bellissima pianta dai fiori blu color del cielo più limpido. È anche una delle piante più tossiche della flora montana italiana.
Il potente veleno, contenuto in maggior quantità nelle radici, era già noto ed usato dalle antiche popolazioni Cinesi e Indiane. Altrettanto facevano in tutta Asia, Europa e Nord America.
L’aconitina in effetti è un alcaloide molto tossico (dose letale nell’uomo 3-6 mg, per cui 3-4 g di tubero fresco sono sufficienti ad uccidere un uomo), talmente pericoloso da rendere la pianta inutilizzabile.
E importante sapere che in tutte le sue parti (tubero e parti erbacee), l’aconito contiene alcaloidi policiclici tossici per il Sistema nervoso centrale, in particolare aconitina, in grado di provocare vertigini, parestesie, ipotermia, aritmie e turbe del respiro
Con le dovute accortezze può essere anche coltivato in giardino per scopi ornamentali e in omeopatia può essere usato per la cura di ipertensione e ansia.
Alla dose tossica in pochi minuti si hanno nausea e vomito, seguiti da paralisi respiratoria e cardiaca.
Essendo una pianta velenosa, si raccomanda l’uso di guanti per toccare fiori e foglie. Il contatto dermico potrebbe provocare prurito, disturbi sensoriali fino ad arrivare a possibili disturbi motori.
Nel linguaggio dei fiori proprio per la sua alta tossicità simboleggia la vendetta e l’amore colpevole.
Aconito – uso magico:L’uso magico riguarda talismani, in sacchettini (unita ad aglio, agrifoglio, alloro, aloe) e amuleti per la protezione attiva in caso di pericoli .
Usare questa pianta con parsimonia e solo se il pericolo è davvero grave. Non portare sulla mai a contatto della pelle.
NON usare questa pianta per unguenti, oli, bagni, polveri e incensi.
ln passato succo della pianta serviva ad intingere e rendere mortali frecce, lance, spade e pugnali per affrontare le battaglie con i nemici.
Le streghe e i maghi si mettevano intorno al collo una pelle di serpente in cui avevano introdotto segatura di radici di aconito per diventare immediatamente invisibili.
Nell’antica Grecia era usato come veleno giudiziario.