Cos’è lo Zen?
Lo Zen è una forma di buddhismo giapponese, derivata nel 12°-13° sec. dalla scuola cinese Chan.
La parola zen proviene dalla parola cinese chían che a sua volta una translitterazione della parola sanscrita dhyana, che significa meditazione. Diverse forme di meditazione esistevano prima dalla nascita del Buddha Gotama, ad esempio, le forme di meditazione dello Yoga e così via.
Le scuole del Buddhismo Zen derivano per lignaggi, dottrine e testi strettamente (anche se con delle specifiche evoluzioni) da quelle del Buddhismo fondato in Cina dal leggendario monaco indiano Bodhidharma. Furono trasferite nell’arcipelago giapponese da monaci Tendai di ritorno dai loro viaggi in Cina.
L’introduzione del Buddhismo Zen, come scuola autonoma, in Giappone ha avuto un processo piuttosto sofferto. Tali difficoltà non si riscontrarono tanto nel trasferimento di dottrine, testi e lignaggi quanto piuttosto nel rendere autonomo lo Zen dalla scuola Tendai.
Nel Buddhismo si pratica la meditazione che consistente nello stare seduti nella medesima postura in un medesimo stato di corpo e mente del Buddha Gotama. In questa postura, facciamo l’esperienza del Dharma, la semplice realtà che sta di fronte a noi, tale quale, senza più il minimo filtraggio dal pensiero, la speranza, le intenzioni, le ambizioni, i gusti ed i disgusti.
Il modo più usuale ( e complesso) della seduta di meditazione (zazen), è quello di attivare la percezione dell’identità tra il vuoto e il meditante, che è la realizzazione soterica dello zen e con la quale si ha in una illuminazione improvvisa, il satori, corrispondente al cinese Wu.
Al divieto di concentrazione su contenuti individuali corrisponde peraltro la possibilità di far uso dei kō-an (cin. gong’an), cioè «quesiti» privi di senso e perciò incapaci di legare il pensiero a un ordine logico.
Lo zen è quindi non insegnabile: il maestro zen è solamente un punto di riferimento per l’iniziato; di fatto tutto il processo comincia nel discepolo e si attua interamente nel suo spirito.
Il maestro Dogen diceva:
“Imparare lo Zen, e’ trovarci,
trovarci, e’ dimenticarci,
dimenticarci, e’ trovare la natura di Buddha,
La nostra natura originale”.
Principali monasteri Zen in Giappone
- Zen Rinzai
- Kencho-ji – Kenchojiha – 8, Yamanouchi, Kamakura-shi, Kanagawa
- Nanzenji – Nanzenjiha – Nanzenji, Fukuchi-cho, Sakyo-ku, Kyoto-shi, Kyoto
- Daitoku-ji – Daitokujiha – 53, Murasakino, Daitokuji-machi, Kitaku, Kyoto-shi, Kyoto
- Myōshin-ji – Myōshinjiha – 64, Hanazono, Myōshinji-machi, Ukyo-ku, Kyoto-shi, Kyoto
- Zen Sōtō
- Eihei-ji – Sōtōshū – Eihei-ji-cho, Yoshida-gun, Fukui
- Sōji-ji – Sōtōshū – 2-1-1, Tsurumi, Tsurumi-ku, Yokohama-shi, Kanagawa
- Zen Ōbaku
- Mampuku-ji – Ōbakushū – Gokanosho, Uji-shi, Kyoto