La telepatia è per tutti?

La telepatia è la lettura del pensiero, della mente o il trasferimento delle idee, senza far uso dei sensi.Come la precognizione e la chiaroveggenza, la telepatia fa parte delle cosiddette percezioni extrasensoriali o ESP e più in generale, di quello delle presunte “facoltà paranormali”.

Nei primi anni sessanta il parapsicologo Charles T. Tart ricercatore dell’Istituto di Scienza Noetica condusse un esperimento:

« La persona A viene introdotta in una camera di deprivazione sensoriale e collegata elettricamente in modo da rilevare le onde cerebrali, la resistenza della pelle, il ritmo cardiaco, l’attività muscolare e le variazioni del respiro. La persona B viene introdotta in un’altra camera analoga, viene anch’essa collegata e colpita a intervalli casuali da scosse elettriche. Viene poi chiesto alla persona A di indovinare esattamente quando la persona B riceve la scossa »

I risultati, stando a quanto riporta Tart, furono i seguenti:

le ipotesi coscienti di A “non mostrarono alcuna relazione con gli eventi reali”. Invece, i suoi “tracciati presentavano variazioni fisiologiche significative proprio in corrispondenza dell’istante in cui B riceveva la scossa. La conclusione: “Possiamo affermare che l’evento non viene registrato dalla ‘mente cosciente’ del soggetto, il quale, invece, è evidentemente cosciente dell’evento, a un livello biologico fondamentale. A quanto pare il corpo del soggetto sa di questi avvenimenti dei quali, invece, non è a conoscenza lo strato alto del cervello

 

  • Proviamo con qualche esperimento pratico

Scegliamo un amico verso il quale nutriamo simpatia in senso sia fisico che mentale e morale.

no dei due funzionerà da trasmettitore e l’altro da ricettore. Quest’ultimo ( il ricettore) dovrà stare seduto su di una comoda poltrona, all’estremità di una stanza piuttosto grande e ben ventilata.

E’ consigliabile, almeno per le prime volte, essere bendati o almeno tenere gli occhi chiusi; il ricettore deve avere in mano dei fogli di carta ed una penna e deve dare le spalle al trasmettitore.

Ci posizioneremo ( il trasmettitore) in un angolo della stessa stanza in penombra, guardando le spalle del del nostro amico e dovremo avere in mano della carta ed una penna.

Se siamo telepatici, con la forza della mente, potremo inviare ad un’altra mente l’immagine di una figura geometrica appena tracciata su un foglio di carta.

A questo punto il trasmettitore ( noi) disegneremo una figura, ad esempio un cerchio, un quadrato, ecc. e poi fisseremo intensamente la figura stessa, cercando di impressionare la mente del ricettore ( il nostro amico).

Ogni tentativo non deve durare più a lungo di un minuto.

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