Le invocazioni angeliche: Raphael

Invocare significa rivolgersi, o meglio, chiamare in aiuto le Forze Superiori: DIO, gli Angeli. L’Invocazione, ci permette di instaurare il rapporto con queste Entità Celesti e quindi sopprimere l’isolamento terrestre che ci impedisce di comunicare con Loro. 

Raphael è l’arcangelo di qualsiasi forma di Guarigione. Egli sovrintende tutti i bisogni di guarigione della terra e dei suoi abitanti.

  • Prima evocazione

RAPHAEL, Tu sei il riflesso delle Virtù del Padre dell’Universo; illumina la nostra Coscienza, alfine di essere per i nostri Fratelli come dei piccoli Soli, portatori di Vita e di Salute. Trasmettici, Signore, i tuoi alti poteri per guarire in Tuo Nome quelli che soffrono. Donaci il gusto e la vocazione del sacrificio e dell’umiltà; guardaci, Signore, dall’orgoglio e dalla arroganza. Fai in modo che nel Mondo predominino i valori che Tu rappresenti, e che ciascuna cosa sia messa al giusto posto, secondo l’intensità di Luce che essa porta al suo interno. Noi Ti Preghiamo, Signore, d’ispirare colui che dirige lo Stato, con i Tuoi Principi Elevati, alfine che non cada preda dell’influenza di mediocri, d’ignoranti e di perversi.
Dona loro dei consiglieri buoni e generosi Signore RAPHAEL, Principe delle Virtù, alfine che il nostro paese sia un esempio per le nazioni e per i popoli.
Non permettere che delle Leggi ingiuste obblighino i cittadini ad agire contro gli imperativi delle loro coscienze.
Liberaci, Signore RAPHAEL, dai tiranni, dagli ambiziosi, dalle persone oscure; da tutti quelli che non sono fedeli alla loro Luce interiore. Grazie, Principe RAPHAEL, per il Tuo aiuto, perché sei in noi la Voce che annuncia la disfatta del potere delle tenebre e la vittoria della Luce.

  • Seconda evocazione

Gloria a Te, Medico Celeste, diamante risplendente che illumina il mio Spirito, rischiara la mia Anima.
Io voglio essere un neo – nato angelico
Nel momento in cui la Tua Divina Grazia penetra nel mio cuore,
io Ti chiedo Arcangelo RAPHAEL, di attuare nella mia natura l’unione del mio corpo con la mia Anima,
affinché possa vibrare con tutto me stesso insieme a coloro che lavorano alla realizzazione dell’Opera Divina
e far trionfare pienamente i miei progetti, i miei auspici, ora e sempre, per la Gloria del Creatore.

  • terza evocazione

O potentissimo Arcangelo San Raffaele, a te ricorriamo nelle nostre infermità: a te che sei l’Arcangelo della guarigione e intercedi quei beni che ci vengono dal Padre misericordioso, dal Figlio Agnello immolato, dallo Spirito Santo Amore. Siamo convinti che il peccato è il vero nemico della nostra vita; infatti, con il peccato sono entrate nella nostra storia la malattia e la morte ed è stata offuscata la nostra somiglianza con il Creatore. Il peccato, che tutto sconvolge, ci distoglie dall’eterna beatitudine a cui siamo destinati. Davanti a te, o San Raffaele, riconosciamo di essere come dei lebbrosi o come Lazzaro nel sepolcro.
Aiutaci ad accogliere la Divina Misericordia soprattutto con una buona Confessione e poi a mantenere i propositi di bene che facciamo; così si accenderà in noi la speranza cristiana, fonte di pace e di serenità. Tu, Medicina di Dio, ci ricordi che il peccato turba la nostra mente, oscura la nostra fede, ci rende ciechi che non vedono Dio, sordi che non ne ascoltano la Parola, muti che non sanno più pregare. Per questo ti chiediamo di riaccendere in noi la fede e di viverla con perseveranza e coraggio nella Santa Chiesa di Dio. Tu, potente nostro intercessore, vedi che i nostri cuori a causa del peccato si sono inariditi, talora sono diventati duri come la pietra. Perciò ti preghiamo di renderli miti e umili come il cuore di Cristo, affinché sappiano amare tutti e perdonare.
Portaci accanto all’Eucaristia, perché sappiamo attingere dai nostri tabernacoli l’amore vero e la capacità di donarci ai nostri fratelli. Tu vedi che noi cerchiamo tutti i mezzi per curare le nostre malattie e mantenere sani i nostri corpi, ma, comprendendo che è sempre il peccato quello che crea un disordine totale anche nel fisico, ti supplichiamo di sanare ogni ferita, di aiutarci a vivere con sobrietà e nel sacrificio, così che i nostri corpi siano circondati di purezza e di candore: in questo modo potremo maggiormente somigliare alla nostra Mamma Celeste, Immacolata e piena di Grazia.
Quello che chiediamo per noi, concedilo anche ai lontani e a tutti coloro che non sanno pregare. In modo speciale, ti affidiamo l’unità delle famiglie. Ascolta la nostra preghiera, o Guida sapiente e benefica, e accompagna il nostro viaggio verso Dio-Padre, perché, insieme a te, possiamo un giorno lodare in eterno la Sua infinita Misericordia. Così sia.
Tre Pater, Ave, Gloria

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