Cenni sull’OrdoTempli Orientis:Kellner,Reuss,Crowley
Difficile stabilire il significato letterale della frase composta dalle cinque parole, dal momento che il termine AREPO non è strettamente latino.
Alcune congetture su tale parola (nelle Gallie e nei dintorni di Lione esisteva un tipo di carro celtico che era chiamato arepos: si presume allora che la parola sia stata latinizzata in arepus e che nel quadrato essa avrebbe la funzione di un ablativo strumentale, cioè un complemento di mezzo) portano ad una traduzione, di senso oscuro, quale Il seminatore, con il carro, tiene con cura le ruote, della quale si cerca di chiarire il senso intendendo il riferimento al seminatore come richiamo al testo evangelico
Una interpretazione più semplice considera “Arepo” come nome proprio, da cui il significato diviene: Arepo, il seminatore, tiene con maestria l’aratro.
[learn_more caption=”La Salvezza”]
Vivendo in un mondo che è sentito e sperimentato soggettivamente come un “mondo corrotto” (un’espressione gnostica), essi disperano della loro salvezza. La via da cui ha origine questa salvezza è il corpo fisico. Esso si prolunga su livelli più alti (per esempio quello emozionale e quello intellettuale), fino a che l’uomo può conseguire quello divino del Pleroma, cioè la pienezza della vita ultramondana.
Questo Pleroma, sia esso nell’uomo o da qualche parte nello spazio cosmico, è il corrispettivo gnostico del terrestre mondo “corrotto”. Si possono percorrere due strade per abbandonare questo mondo corrotto: sopprimerlo o dimenticarlo (concetto proprio all’ascetica); oppure dissolverlo vivendolo completamente in tutta la sua corruzione . Su un piano più elevato è vero il contrario. La via sensuale sottintende un ascetismo omeopatico: si indebolisce il diavolo indugiando con esso come per necessità. Lo gnostico abbraccia il peccato per conoscere la corruzione del mondo e risorgere come una fenice dal rogo. Le orge fanno affiorare il divino Pneuma-Logos che è congiunto al Pleroma.
La via ascetica si comporta allopaticamente: contro il veleno dell’esistenza essa somministra come rimedio l’ignoranza del corpo.
L’espressione che ho citato più sopra cioè il termine “omeopatia” è stata sorprendentemente spesso usata come metodo dalla via ascetica del modo di vivere gnostico. E altrettanto sorprendentemente, l’omeopatia ha molto in comune con lo stesso gnosticismo.
Sia l’omeopatiache lo gnosticismo guardano al piano materiale come al meno essenziale per l’uomo. Entrambi i concetti tendono a trovare un punto dappoggio per l’uomo e l’umanità in un primitivo e arcaico stato di salute e salvezza. Questo stato si trova sul più elevato livello spirituale o divino. Entrambi omeopatia e gnosticismo insegnano che salute e salvezza si manifestano dall’Alto verso il Basso e dall’Interno all’Esterno (ciò chericorda la Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto cara ai Rosacroce e ai Massoni).
Tuttavia, mentre lo gnosticismo propone sia la salute che la salvezza attraverso il motto “optimum maximum” od “optimum minimum”, l’omeopatia preferisce la via dell’equilibrio dei due piatti della bilancia.
Il punto focale che unisce gli gnostici ascetici e quelli sensuali è la loro concezione dello sperma. Questo sperma contiene il Verbo divino che, quando è nell’uomo, deve essere ricongiunto al Pleroma.
Ciò comporta due problemi:
1. La donna può salvarsi?
2. Cosa dobbiamo fare con il seme maschile?
Forse a causa della bramosia dell’aspetto femminile dell’Ente creatore, all’origine della caduta nel mondo profano, è necessario che sia l’uomo a restituire all’universo la sua integrità e completezza.
Nel mondo della materia la donna è punita mediante l’ampia ferita postagli fra le gambe . Questa ferita simboleggia il luogo dove un tempo l’uomo primordiale era unito al suo proprio aspetto femminile: l’Androgino perfetto, adesso diviso in due. Ora è il momento che sia l’uomo acsperimentare il piacere che tiene separato l’universo. La Donna deve soffrire. Solo il seme maschile è il vettore del Verbo divino .
Le Donne sono prive della prostata e per questo motivo non sono necessarie alla salvezza dell’uomo fino a che non ottiene l’androginicità. Se “fa uso” della donna, poi, è solo per “canalizzare” entità più alte e divine. Forse non ne concepisce l’uso a causa del suo sangue mensile?
Quando l’uomo ha dei sentimenti cristiani (lasciate che lo chiami “gnostico libertino”) può usare il sangue femminile come “Sangue di Cristo” e consumarlo come se fosse un “nutrimento divino”. Se l’uomo concepisce per davvero il mondo come un luogo malvagio, evita di procreare figli e di cibarsi di alimenti di origine animale (e qui scopriamo i vegetariani).
Un seguace della via ascetica evita di avere eiaculazioni, anche con la propria moglie, e indirizza le sue energie sessuali, attraverso pratiche di tipo yogico, verso la testa (dove ritiene si collochi il collegamento più diretto con il Divino). Per conseguire l’androginicità egli ha rapporti con la moglie (evitando il climax) in modo che lei appunto possa beneficare del suo destino.
Tutti i movimenti gnostici sia moderni che antichi concepiscono la salvezza esclusivamente per l’uomo: la donna deve diventare uomo per accedere al regno dei cieli. Gli gnostici ascetici evitano il climax e consentono alla donna di congiungersi alla loro meravigliosa capacità di “produrre” il Logos; gli gnostici libertini adoperano tutte le doti della donna per liberare il Pneuma.
Bene. Le nostre due domande (1. La donna può salvarsi?; e 2. Cosa dobbiamo fare con il seme maschile ?) non possono avere una risposta separata. Solo il seme può fornire la salvezza, e pertanto la donna se vuole salvarsi deve diventare uomo. [/learn_more]
[learn_more caption=”L’Ordo Templi Orientis”]
Chi sono gli spermo-gnostici contemporanei?
Fin dal principio del secolo, il gruppo più famoso si è strutturato come un organizzazione paramassonica, detta Ordo Templi Orientis; inbreve: l’O.T.O. La storia dell’O.T.O. è estremamente complicata, comprendendo rivendicazioni in conflitto fra loro quanto alla “successione apostolica”, reciproche recriminazioni ed espulsioni. D’altro canto, sovrapposizioni e interconnessioni sono inevitabili. Tuttavia, la storia dell’O.T.O. e dei gruppi a esso collegati può essere svolta indagando la storia dei suoi protagonisti, cosa che ci proponiamo di fare.
I tre famosi protagonisti della storia dell’O.T.O. sono l’austriaco Carl Kellner (1851-1905) colui che provvedette a dare l’idea, il tedesco Theodor Reuss (1855-1923) chelo fondò concretamente e il celebre inglese Aleister Crowley (1875-1947).
L’uomo a cui venne l’idea dell’Ordo Templi Orientis quale circolo privato nel quale operare la magia secondo linee tantriche nel lontano 1895 fu l’industriale austriaco Carl Kellner. Kellner non si trovava alla guida di alcun ordine, ma aveva solo alcuni amici con cui praticare la magia tantrica. Al momento della sua entrata in scena, Theodor Reuss considerò un’ottima idea quella distrutturare questo tipo di magia in un ordine esoterico, e così i due crearono un gruppo occultista consistente di 10 gradi (più uno segreto).
Mentre Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891) dissuadeva dalla pratica degli insegnamenti Yoga “malsani” e disapprovati dai “Maestri”, Kellner insegnava l’Hatha Yoga con inclusi esercizi ispirati alle filosofie del Samkhya, dell’Advaita e di Franz Hartmann (1838-1912), un suo caro amico. Kellner era specializzato in tecniche di meditazione miranti alle sperienza di precedenti reincarnazioni (vedi gli Yoga Sutra di Patanjali) . Sua moglie era la Grande Dea. Kellner stesso fungeva da Sacerdote Babilonese.
Nella sua casa cera una camera senza finestre dove si svolgevano i riti tantrici per preparare l’Elisir, cioè l’insieme dei fluidi maschili e femminili. La struttura pseudomassonico- templare introdotta nel 1903 da Theodor Reuss non era ritenuta importante da Kellner, e non vi è prova documentale che Kellner abbia mai usato il termine O.T.O.
Il suo circolo era composto da Kellner, Reuss, Hartmann e alcune donne. Visto che in seguito Theodor Reuss farà riferimento alla Hermetic Brotherhood of Light come alla fonte centrale e segreta dell’insegnamento di Kellner, è facile dedurre che costui seguisse le dottrine di Paschal Beverly Randolph a proposito dell’uso di droghe per ottenere l’illuminazione durante un rapporto intimo e dello sviluppo di tecniche come l’uso di una specie di fotografia interiore che rappresentava il volere da realizzare per focalizzare le energie su di un desiderio
Read about the “Asiatischen Brüder vom Rosenkreuz”, the “mächtigen und weisen Orden der Ritter und Brüder des Lichts” – the source of Theodor Reuss’ “Brotherhood of Light” which was in fact the “Brothers of Light”.[/learn_more]
[learn_more caption=”L’O.T.O. sotto Aleister Crowley”] Ci sono dei motivi per ritenere che Reuss non avrebbe voluto che il suo O.T.O. diventasse il veicolo della Legge di Thelema di Aleister Crowley. Malgrado ciò, Crowley scriveva già nel suo diario il 27 Novembre del 1921, dopo una disputa con Reuss: “Ho proclamato me stesso O.H.O.” (Outer Head of the Order, “Capo Esterno dell’Ordine”, ossia la più elevata autorità O.T.O. a livello mondiale, che dovrebbe venire nominata dal predecessore o essere eletta da tutti i membri del X°). Dopo la morte di Reuss nel 1923 Crowley iniziò un impresa commerciale sfruttando il segreto dell’O.T.O.
Di ciò è rimasto solamente un progetto destinato a promuovere l”Elisir della Vita” (sotto il nome “Amrita”, la “Medicina Magica”) e per guarire i pazienti secondo i metodi dell’O.T.O.: con lo Yoga e le secrezioni intime. Crowley fece uso dell’O.T.O. (come pure di altri ordini, reali o fantasmagorici) come di un gioco, come casa editrice, e ne fece uno strumento adatto per estrarre “oro” (sia alchemico che non) dalle tasche dei suoi seguaci. Crowley pretendeva di non avere mai rapporti intimi solo per soddisfare la sua libidine; doveva invece sempre avere uno “scopo”, una “preghiera a Dio”(Aiwaz, Baphomet o Sheitan), e di conseguenza una preghiera a se stesso.
Il grado VIII° di Crowley rivela al “pupillo” meditando sull’immagine di un organo maschile si genera potere o una comunicazione con un (o il proprio) essere divino-Super Ego. Il grado IX° riferisce al rapporto etero in cui le secrezioni vengono succhiate dall’organo femminile e, quando non consumate (se considerate sacre), vengono messe su un sigillo per attrarre un demone che eseguirebbe il relativo comando-desiderio. Nel suo “Emblemi e Modalità d’Uso” Crowley descrive il metodo per impregnare di fluidi un talismano-sigillo in modo da attrarre, per esempio, del denaro.
Crowley praticava diversi metodi di magia. Uno dei segreti dell’O.T.O. è l’adorazione dell’idolo Baphomet degli antichi Templari.
Crowley anche consigliava la selezione di un partner femminile. Il mago e la sua compagna “copulavano continuamente” fino a che dall’impregnazione risultava un homunculus.
Per la sua Santa Messa diede una ricetta con sangue e fluidi maschili. In modo da evitare infezioni di AIDS, l’attuale O.T.O. americano (o “Califfato”, fondato nel 1977) consiglia di cuocere il miscuglio inforno a una temperatura di settanta gradi Celsius. Nel grado XI°, di tipo omosessuale, l’adepto si identifica con un organo e in eiaculazione. Il sangue (o gli escrementi) attraggono gli spiriti-demoni, mentre le secrezioni maschili li mantiengono in vita.[/learn_more]
[learn_more caption=”O.T.O. e Thelema”]Nel 1923 Reuss morì senza nominare un successore. Molto probabilmente intendeva nominare come suo erede l’uomo d’affari Svizzero Hans Rudolf Hilfiker (1882-1955), che era Gran Maestro della loggia massonica “Libertas et Fraternitas”, fondata di Reuss nel 1917 a Zurigo. Ma questo serio massonesi mantenne non-operativo, data la pessima reputazione di Reuss e Crowley. Come Crowley ammise in una lettera del 1924 al libraio Heinrich Tränker (1880-1956), Reuss non laveva mai scelto quale suo successore.
La controversa apparizione di Aleister Crowley negli anni 1910-1912 (nell’ultimo anno gli fu concessa una patente per la sua propria loggia dell’O.T.O., limitata all’Inghilterra e all’Irlanda) determinò una particolare caratteristica: l’accettazione della “Legge del Thelema” nei rituali, in base alla quale si possono classificare i diversi gruppi dell’O.T.O.
Una delle maggiori dispute nel fenomeno O.T.O. è infatti lo stabilire quali degli attuali O.T.O. sono da considerare genuini. I rituali d’iniziazione dell’O.T.O. riscritti da Crowley fra il 1914 e il 1942 non vennero mai usati da Theodor Reuss . Tutte le altre logge che a quel tempo erano sottoposte a Reuss svilupparono i loro propri rituali. Nel 1926, dopo che Crowley visitò il ramo tedesco dell’O.T.O., questo si scisse, generando la famosa Fraternitas Saturni, apparentemente con sessanta ex-membri dell’O.T.O. che si trovavano sotto la leadership di Heinrich Tränker nella società detta Pansophia.
La Fraternitas Saturni, costituita nel 1926 dal libraio Eugen Grosche (1888-1946), che pur essendo il primo ordine a essere fondato sulla religione filosofica crowleyana di Thelema (“La Legge del Nuovo Eone”) si distinse dall’OTO a causa dei contrasti fra Aleister Crowley e i vari gruppi associati al fenomeno O.T.O. durante il viaggio del primo in Germania nell’estate 1925″.
Dopo la morte di Reuss nel 1923 l’O.T.O. in Svizzera eral’unico a mantenersi attivo in Europa e a livello mondiale, se si escludono i tentativi fatti da Crowley per sfruttare il suo presunto ramo americano dell’O.T.O., creato come mezzo per procurarsi guadagni e pubblicare i propri scritti.[/learn_more]